Ottavio De Stefano: “Sono un romanticone”
“Big” ha incontrato il giovane cantante che avrebbe potuto soffiare la vittoria a Gerardo. Ora dopo “Amici”, Ottavio è pronto per sfondare nel mondo della musica con il suo primo album “Solo un’Ora”E’ in una calda mattinata milanese che incontriamo Ottavio De Stefano, il giovanissimo cantante che ad “Amici” ha dato non poco filo da torcere a Gerardo. E sì, fino all’ultimo si è pensato che avrebbe potuto strappargli la già annunciata vittoria e, non a caso, è arrivato secondo. Un posto in classifica che comunque ha reso felice Ottavio, tanto che l’ha aiutato a realizzare il suo sogno: firmare un contratto con una casa discografica, che in un battibaleno gli ha già pubblicato il suo primo album. Il titolo? “Solo un’ora”. Un bel mix di canzoni un po’ retrò, alcune nuove altre pescate dalla storia della musica (come le famosissime “New York, New York” e “My Way”). Visto da vicino, Ottavio è ancora meglio che in tv: un ragazzone bello e sempre sorridente che, siamo sicuri, farà strage di cuori. Anche perché, come lui stesso ci ha fatto intendere, ha un’arma vincente: il romanticismo.
Volete scoprire qual cosina in più di lui? Allora leggete la nostra intervista…
Ciao Ottavio! Allora, come stai?“Sto benissimo, grazie! Sono entusiasta perché sono qui a parlare del mio primo album e non mi sembra ancora vero! E’ successo tutto così velocemente! Non ho fatto in tempo a finire la trasmissione che mi sono trovato catapultato in casa discografica. Praticamente sono riuscito a tornare a casa solo una settimana dopo la finale all’Arena di Verona! E pensare che prima viaggiavo pochissimo, mentre ora non faccio altro che prendere aerei, ma va benissimo così”.
Tu hai già tantissime fans. Com’è stato l’impatto con loro?“Ma sai che avevo una paura matta? Quando sei dentro ad un talent show non capisci sempre quello che succede fuori e quindi non sapevo se piacevo o no alla gente, invece quando sono uscito ho trovato un calore incredibile. Sono contentissimo!”.
Cosa ti ha lasciato la partecipazione ad “Amici”?“E’ stata un’esperienza completamente nuova per me, anche perché non mi era mai capitato di stare per così tanto tempo lontano dalla mia famiglia. Grazie ad “Amici” sono sicuramente cresciuto, sia come cantante che come persona: sono entrato che ero un ragazzetto e ora mi sento molto più maturo! E poi mi ha lasciato tante belle amicizie! Quella con Carlo, ma anche con Gerardo, con cui ho legato soprattutto nell’ultimo periodo. Poi tra i ‘big’ ho fatto amicizia soprattutto con Emma, che ormai è diventata la mia sorellina maggiore. Ma anche Alessandra e Annalisa sono fantastiche! Per non parlare poi di Virginio, con cui ero già amico e che è anche stato mio compagno di stanza”.
Come mai tu e Virginio vi conoscevate già?“Perché io avevo provato ad entrare ad “Amici” già lo scorso anno: dopo aver passato i provini mi sono ritrovato tra gli aspiranti, ma purtroppo non sono mai riuscito ad esibirmi”.
Confessami una cosa: speravi di vincere?“Un po’, come tutti, ma sapevo che avrebbe vinto Gerardo. E pensa che lui, invece, diceva di no ed era convinto che vincessi io. Se per caso ti capita di incontrarlo, prova a chiederglielo!”.
Come è nata la tua passione per la musica?“Ma l’ha trasmessa mio padre, che non solo canta (per passione, dato che fa altro come lavoro) ma mi ha cresciuto facendomi ascoltare un sacco di dischi, tra cui quelli di Elvis Presley, che è in assoluto il mio mito! Ho iniziato a cantare molto presto e ho formato anche una band, con cui ho fatto diversi concerti in giro per la Puglia. Poi però ho deciso di prendere il mio zainetto e di partire dalla mia Foggia per andare a Roma, proprio per provare a partecipare ad “Amici”. Ora, anche se non me lo dice, so che mio padre è felice perché ho realizzato un sogno che era anche il suo. Mia madre, invece, da classica casalinga italiana, è sempre stata una fan dei programmi di Maria De Filippi, quindi non vi dico anche per lei che soddisfazione è stata vedermi lì”.
Senti, hai detto che il tuo mito è Elvis e le tue canzoni, in effetti, sono un po’ retrò, come anche il look (vedi copertina del cd). Ti è sempre piaciuto questo genere di musica?“Sì, sono sempre stato così! Infatti, anche quando ero più piccolo, non mi esibivo nei pub ma in locali più raffinati, dove c’era gente che poteva apprezzare quella musica. Però secondo me è un genere che può piacere anche ai giovani e io ne sono la dimostrazione! Lo stesso per quanto riguarda il look: ho sempre amato mettermi in giacca e cravatta!”.
Ascoltando le tue canzoni si sente tanto romanticismo. Ma tu sei romantico?“Lo so, all’apparenza posso sembrare un tipetto sicuro di sé, ma in realtà metto una sorta di barriera perché ho paura di mostrare le mie emozioni. Però quando inizio a cantare cerco di trasmettere quello che provo realmente. E sì, lo ammetto, sono un romanticone!”.